Dopo aver dato il via a questa serie alla fine del 2021, abbiamo deciso di fare un passo indietro e uscire per un momento dall’industria finanziaria. Dopo tutto, il denaro e le finanze riguardano ognuno di noi – e crediamo che quando si tratta di vera ricchezza, c’è saggezza da trovare cercando coloro che vivono la loro passione al massimo.
Abbiamo incontrato Maxime Plescia-Büchi, tatuatore di fama internazionale e direttore creativo per la seconda parte di questa serie.
Nato a Losanna nel 1978, Maxime ha studiato psicologia all’Università di Losanna e design grafico all’ECAL. Ha poi vissuto a Zurigo, Parigi e Londra dove ha lavorato come graphic designer per studi e riviste come NORM, North Design, Self Service Magazine, Arena Homme +. Maxime ha anche insegnato regolarmente all’ECAL, HEAD (Ginevra) e alla Scuola di Moda di Basilea. Nel 2006 Maxime ha fatto l’apprendistato come tatuatore sotto Filip Leu a Losanna, poi è tornato a Londra dove ha fondato il suo studio Sang Bleu London. Attualmente vive a Los Angeles. È anche il fondatore di Sang Bleu Tattoo Zurich, Sang Bleu Tattoo LA, Sang Bleu Magazine, Swiss Typefaces, Novembre magazine. Maxime con la sua società Swiss Typefaces hanno disegnato loghi o font per Mugler, Damir Doma, Rick Owens, Balenciaga, Vogue Turchia, Esquire Magazine, Rolls Royce, Sky Television ed Android. Maxime ha anche collaborato come artista con marchi di moda come McQueen e attualmente è ambasciatore ufficiale dell’azienda orologiera svizzera Hublot.
Grazie mille per averci dedicato del tempo! Non vediamo l’ora di esplorare con te che cos’è per te la richezza.
La ricchezza è tutte le “cose” che possono essere trasformate in esperienze positive per un certo individuo, gruppo, entità.
Impulso #1. Quando sentiamo “ricchezza”, la maggior parte delle persone pensa immediatamente alle finanze. Dal suo punto di vista, quanto sono importanti le finanze quando si parla di ricchezza?
Le finanze non sono “una cosa”. Le finanze devono essere viste come la manifestazione di altre cose. E’ una manifestazione importante, naturalmente, ma non si può capire cosa fare con le proprie finanze se non si capisce da dove vengono e di cosa sono il risultato. Quindi per me le finanze sono una delle tante cose, “segni”, che uso per capire come mi inserisco nel mondo.
Impulso #2. Qual è la tua definizione personale di vera ricchezza?
Ricchezza per me è più o meno sinonimo di “beni”, forse con un senso di valore positivo, mentre “bene” è più fattuale. La ricchezza è tutte le “cose” che possono essere trasformate in esperienze positive per un certo individuo, gruppo, entità. Ovviamente, la ricchezza può portare esperienze negative, ma non è scontato. Ora, concretamente, la ricchezza deve essere differenziata dal “capitale finanziario”.
Un semplice esempio: vivo negli Stati Uniti dove, per avere accesso ad una scuola decente, che in Svizzera sarebbe gratuita, bisogna pagare da 1 a 5000 CHF al mese. La vita a cui si ha accesso stando in Svizzera, vale letteralmente denaro altrove e può essere letteralmente valutata come capitale finanziario in quanto tale. E inoltre, anche se pago per far frequentare ai miei figli una scuola privata a Los Angeles, posso ancora, se necessario, trasferire un giorno la mia famiglia in Svizzera dove tutto questo sarebbe gratuito. La mia nazionalità svizzera, in questo senso, è una forma di ricchezza. Ed è sicuramente un privilegio.
Crescere in Svizzera, e successivamente trasferirmi, mi ha fatto capire quanto la ricchezza NON sia capitale finanziario.
Impulso #3. Secondo lei, c’è qualcosa come una concezione svizzera della ricchezza? Se sì, crede che sia una buona concezione o che debba essere ridefinita?
Crescere in Svizzera, e successivamente trasferirmi, mi ha fatto capire quanto la ricchezza NON sia capitale finanziario. Si noti che è difficile, se non addirittura impossibile, rendersi conto di questo come svizzero senza sperimentare la vita all’estero. Ma anche se le persone in Svizzera possono non capire davvero quanto sono ricchi nonostante quello che dice il loro conto in banca, credo che ci sia un senso del valore di cose come la salute, l’istruzione, la sicurezza, ecc, che intrinsecamente è ricchezza, poiché è resa possibile dalla ricchezza del paese – che è una condizione necessaria, se non sufficiente, come gli Stati Uniti dimostrano quotidianamente!
Impulso #4. Qual è qualcosa che ti irrita nella conversazione intorno alla ricchezza?
La sua assenza. Lo stigma intorno alla ricchezza e la confusione tra finanze e ricchezza. Serve uno status quo che i miei valori contrastano fortemente.
Impulso #5. Cosa vorrebbe che ogni bambino imparasse a scuola sulla ricchezza?
Vorrei che i bambini potessero imparare la storia della ricchezza e come certi paesi e popolazioni sviluppano la propria a spese di altri, e come questa spiega per lo più la maggior parte delle dinamiche di potere politico, sociale, culturale, etnico e simbolico oggi.
Credo anche che una democrazia è tale solo se la gente capisce il valore e la forza del voto elettorale, ed i ragazzi dovrebbero imparare il valore intrinseco quando usano i loro soldi. Che è anche il motivo per cui sono per il Reddito Universale. Non è una posizione pragmatica; è una posizione morale. In un sistema in cui il potere è veicolato dal denaro tanto quanto dalle dinamiche politiche, il Reddito Universale è l’equivalente capitalista del diritto di voto. È la garanzia che chiunque può partecipare. Che lo facciano o no non è importante, è un diritto che sigilla l’accettabilità morale della logica della democrazia capitalistica.
Grazie mille, signor Plescia-Büchi!
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