L’uso di internet sta determinando sempre più la vita delle persone ed è diventato un fattore importante e indispensabile nella nostra vita quotidiana.
Quando internet era agli albori, la preoccupazione maggiore era quella di non lasciare che i virus si insinuassero nei nostri programmi e di combatterli con firewall, password e programmi anti-virus.
La sicurezza informatica è molto cambiata da allora. Si tratta di proteggere sistemi, reti e programmi dagli attacchi digitali. Poiché ora ci sono più dispositivi nel mondo che persone, l’attacco è più facilmente aumentato. Gli aggressori stanno diventando sempre più abili ad accedere alle informazioni sensibili: alterare o distruggere, estorcere denaro agli utenti o interrompere i normali processi aziendali.
Cos’è la cybersicurezza?
Con l’ascesa di internet e delle piattaforme di social media, sempre più dati personali sono “in giro”: per un hacker esperto, tutto ciò che vi riguarda può essere facilmente accessibile, e quindi corrotto e/o rubato.
Secondo IBM, “la cybersecurity è la pratica di proteggere i sistemi critici e le informazioni sensibili dagli attacchi digitali”.
Internet, con le sue infinite possibilità e tentazioni, ci crea un dilemma. Molti di noi non vogliono rinunciare alle comodità e ai vantaggi che ci offre l’essere online. Ma tutto questo ha un prezzo, anche se non lo paghiamo. Perché, come dice una famosa citazione, “Se non paghi il prodotto, allora tu sei il prodotto”. In cambio di molti servizi online “gratuiti”, diamo via i nostri dati personali ad aziende che potrebbero non proteggerli abbastanza o che potrebbero usarli contro di noi.
Ecco perché la sicurezza informatica non è più riservata solo ai professionisti, ma è qualcosa che riguarda tutti noi. Secondo IBM, “la cybersecurity è la pratica di proteggere i sistemi critici e le informazioni sensibili dagli attacchi digitali”.
Per esempio, potreste aver visto un aumento dell’autenticazione a due fattori in molte applicazioni: dal vostro account Google o Facebook alla vostra banca o ai vostri account di sicurezza sociale. Molti fornitori di servizi ora richiedono di inserire il proprio numero di telefono o di scaricare un’applicazione sul telefono per connettersi a loro. Fanno anche passi inosservati per assicurarsi che i tuoi dati personali siano protetti dagli attacchi, come assumere hacker per testare i loro punti deboli.
Ma è abbastanza per proteggerci?
Come la nostra banca protegge noi ed i nostri dati
Se prendiamo l’esempio del settore bancario, molte banche adottano misure per assicurarsi che i nostri dati personali siano al sicuro. I dati bancari sono uno dei dati più sensibili che si trovano online e farli violare non solo significa che potremmo farci rubare l’identità, ma anche che il nostro conto bancario potrebbe essere consultato da persone esterne.
Per esempio, quando paghiamo online la banca potrebbe chiederci di approvare l’acquisto attraverso la loro app o attraverso il telefono. Potrebbe anche inviarci regolarmente delle e-mail, avvertendoci di non dare mai i dati bancari a qualcuno di cui non ci fidiamo, nemmeno a loro, o dandoci consigli sulle attuali truffe online che potrebbero tentare di accedere ai nostri dati bancari.
Ma dalla loro parte, prendono anche misure per proteggere i nostri dati da hacker e malware: come assumere hacker per testare i loro sistemi, avere un consigliere interno di cybersecurity, avere una società di consulenza di cybersecurity, ecc.
Ecco una serie di domande che possiamo fare alla nostra banca per sapere come gestiscono la cybersecurity:
- Chi supervisiona la protezione dei dati?
- Dove sono conservati i dati?
- Chi possiamo contattare in caso di domande relative alla sicurezza informatica?
- Cosa succede in caso di violazione?
La nostra banca dovrebbe conoscere la risposta a tutte queste domande.
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Alpian lancerà i suoi prodotti e servizi poco dopo l’entrata in vigore della sua licenza bancaria e sarà disponibile al pubblico nel terzo trimestre del 2022,
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